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Foto della Vergine con Bambino tra i santi Cristoforo, Sebastiano e Sant’Antonio Abate
San Cristoforo è anch’esso protettore dei pellegrini la cui possente immagine veniva posta sulle facciate delle chiese in modo da essere vista da lontano. Anche i mitici Templari, protettori dei pellegrini verso i luoghi di fede e di culto, tenevano san Cristoforo in grande considerazione tanto da considerarlo protettore contro gli spiriti del male.
L’affascinante storia di san Cristoforo come
traghettatore del Bambin Gesù da una sponda all’altra sponda di un fiume impetuoso, che iconograficamente sostiene sulla spalla, crea i presupposti per ulteriori interessanti elementi
simbolici.
Sant’Antonio Abate nacque in Egitto, padre dei monaci anacoreti, viene raffigurato con sembianze di vecchio eremita barbuto, sostenuto dal suo bastone a forma di T, la croce a tau degli antichi egizi alla quale attribuivano valore simbolico di vita futura.
Il Santo reca una campanella, allusiva alla
questua che la congregazione ospedaliera degli Antoniani faceva al richiamo di una piccola campana.
Il simbolo di sant’Antonio Abate è il maiale poiché rappresenta l’animale dal quale si ricavava il grasso usato come unguento per la cura del fuoco di sant’Antonio, affezione cutanea dolorosa causata dal virus dell’herpes zoster.
Il Santo è invocato contro tale malattia e anche contro le piaghe e la peste, venendo per questo associato a san Rocco.